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Il percorso che vogliamo proporvi si effettua sul Carso. Il Carso è una zona che si estende tra Friuli Venezia-Giulia e Slovenia. Esso si è creato con il fenomeno del carsismo, cioè insieme dei fenomeni causati dalla dissoluzione chimica di rocce calcaree e gessose a opera di acque rese acidule dalla presenza di anidride carbonica. Le rocce calcaree, per esempio, sono costituite soprattutto da carbonato di calcio insolubile, ma queste sostanza, a contatto con l’acqua ricca di anidride carbonica, si trasforma in bicarbonato di calcio solubile. Se l’acqua piovana si infiltra nel sottosuolo può scavare in questo modo ampie cavità sotterranee: grotte, pozzi e gallerie. In condizioni ambientali particolari avviene il processo inverso, ovvero la rideposizione del carbonato di calcio disciolto nell’acqua, con formazione di strutture particolari come stalattiti e le stalagmiti. In superficie le zone carsiche non presentano corsi d’acqua: le acque vengono infatti raccolte da depressioni a imbuto, chiamate doline.
La dolina si apre nel calcare del cretaceo superiore che si presenta notevolmente fratturato.
Al tramonto l’aria fredda scende nella dolina; durante la notte si accumula aria fredda dovuta all’ evaporazione dell’acqua imbevuta nel fondo.
All’alba il sole riscalda l’esterno della dolina, ma questa trovandosi ancora in ombra, mantiene la temperatura minima.
Nell’inverno sono state misurate differenze di temperatura tra l’orlo e il fondo della dolina di 15 gradi, alle prime ore del mattino.
In primavera e in estate l’aria della dolina subisce un continuo rimescolamento, per cui la differenza di temperatura tra l’esterno e l’interno è minima.
Il Carso triestino è un altipiano vasto ed elevato attraversato da antichi solchi del fiume Timavo e dei suoi affluenti e percorso da una serie di rilievi di altezza superiore ai
E' per questa enorme presenza di grotte, che a Trieste esiste il più vecchio gruppo speleologico in Italia e tanti altri i quali possono illustrare, per chi lo desidera, come sono fatte e come si sono formate le nostre grotte.
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